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EPPUR SI MUOVE!!! CHE BELLA NOTIZIA! 

Che dire sono stupefatta dalla bellezza di questa notizia....
=)

G.

articolo tratto dal corriere della sera:

«Inveneo» fa telefonare gratis l'Uganda
Grazie alle tecnologie digitali, i villaggi ugandesi sprovvisti di tutto o quasi ridurranno il loro isolamento

SAN FRANCISCO (USA) - Quarant’anni fa Robert Marsh era uno degli animatori, a San Francisco, dell’Homebrew Computer Club, che riuniva gli appassionati della nascente microelettronica. Furono loro ad aprire la strada al personal computer della Apple, sognando un mondo dove l’informatica avrebbe liberato le persone: «computer al popolo» era il loro ideale, ingenuo ma generoso. Oggi lo stesso Marsh, un po’ più anziano ma sempre vivace e altruista, se ne è inventato un’altra, una società non profit, chiamata Inveneo che assembla servizi di comunicazione Internet per i paesi dell’Africa.La sede di Inveneo, riferiscono i giornali di laggiù come il San José Mercury News, è nel cuore commerciale di San Francisco, Market Street, ma da lì un’antenna satellitare si collega con l’Uganda e più precisamente con tre villaggi del distretto di Bukuuku: Kiguma, Nyamiryango, Nyarukamba. In ognuno di questi luoghi lontani c’è un’antenna satellitare, una linea telefonica analogica, un modesto computer con soli 256 kbytes di memoria, un minidrive da 2 mega e un’antenna Wi-Fi che copre il villaggio. Il tutto alimentato da pannelli solari da 70 watt e, in caso di cielo molto coperto, da una dinamo mossa dai pedali di una bicicletta. Il costo di tali attrezzature è soltanto 1.800 dollari, ma le sorprese non finiscono qui: con simili attrezzature tutto sommato standard, i 3.200 abitanti dei villaggi coinvolti possono telefonare gratuitamente tra di loro (come nei numeri interni di un centralino aziendale) e comunque per il resto del Paese e potenzialmente del mondo. E’ una bella dimostrazione del fatto che le tecnologie digitali possono essere fornite a basso costo anche negli angoli più remoti del pianeta. A differenza di un altro stravagante esperimento in Kenya dove agli studenti di una scuola sono stati forniti dei palmari da usare come libri elettronici, qui viene messa a disposizione una tecnologia che permette di essere in contatto, per affari o per affetti ed eventualmente di sviluppare dei microbusiness. Non si tratta dunque di dare i Pc e l’Internet agli africani, che prima hanno da risolvere più seri e impellenti problemi di sussistenza, ma di mettere a disposizione apparati che possono accelerare o facilitare l’uscita dal sottosviluppo. E la telefonia, magari quella modernissima che sta sotto la sigla VoIP, è del tutto adatta, versatile ed economica.
Franco Carlini


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