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Cellulare-videoproiettore grazie agli ologrammi
ESTRATTO DA PORTEL
Martedì 24 Agosto 2004
Cellulari e PDA potrebbero presto essere in grado di funzionare come videoproiettori grazie ad una nuova tecnologia olografica sviluppata da Light Blue Optics e dall'Università di Cambridge.
I videoproiettori sono assai popolari ma limiti tecnologici ne impediscono la miniaturizzazione, rallentandone la diffusione e impedendone l'accesso al vasto mercato degli accessorri per dispositivi mobili.
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Il passo successivo potrebbe però essere l'integrazione diretta dei videoproiettori nei cellulari. Gli ologrammi permettono di indirizzare la luce con assoluta precisione e soprattutto più piccolo è il proiettore, maggiore è la qualità dell'immagine. Una sorta di paradosso - più il proiettore è piccolo e migliore sarà la qualità - che rende la tecnologia appetibile per chiunque produca dispositivi portatili.
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Matematicamente infatti gli ologrammi sono assai complessi e la proziezione richiede notevolo sforzo computazionale: l'ologramma di un singolo frame di un video può richiedere alcuni minuti per essere generato da un personal computer. A questo limite si aggiunge il costo elevato dei laser e la scarsa qualità delle immagini ottenute dai proiettori olografici presentati fino ad oggi.
Alcuni ricercatori dell'Università di Cambridge sono riusciti a risolvere i problemi rendendo possibile la proiezioni olografica di un video con l'utilizzo di un singolo chip. L'idea è di proiettare l'ologramma su un piccolo display LCOS (Liquid Crystal On Silicon) montato in cima al processore Light Blue Optics.
Il chip olografico comanda i laser che illuminano il microdisplay LCOS: basando i propri calcoli sul fenomeno della diffrazione della luce, il chip crea interferenze tra i fasci di luce generati dai laser riuscendo così a dare origine ad immagini ad alta qualità.
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La società ha già presentato il primo prototipo, in grado di convertire in tempo reale un filmato video in un video-ologramma 2D ad alta qualità. Il processore FPGA (Field Programmable Gate Array) olografico è stato sviluppato per il mercato di massa e già nei prossimi mesi potrebbe essere utilizzato dai produttori di videoproiettori per i primi prototipi.
"Nei prossimi due o tre anni, la tecnologia olografica arriverà nei negozi" è la previsione di Lawrence. /R3
estratti tratti da portel
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Cosa ne penso:
Le previsioni di Lawrence sembrano alimentate da un'anima commerciale, e quindi troppo ottimistiche sui tempi, ma assolutamente realistiche nello sbocco tecnologico..
Dirò di più la tecnologia olografica sembra in effetti l'unica risposta adeguata alle crescenti esigenze di interfacce "user friendly" & "click and go"
E' probabile , a mio avviso, che si arrivi ad un "touch & go" senza bisogno di indossare quelle tute e quei guanti (realtà virtuale) cosi ingombranti che pur ci hanno fatto sognare...
Rileggerò questo articolo fra un paio di anni...vedremo ;-)
G.
ps. bello essere tornati a lavoro! :)
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